Spese per l’istruzione: maglia nera all’Italia


Eurostat, Italia maglia nera per spesa pubblica in istruzione e cultura

IlSole24Ore  -  26 marzo 2016

L'Italia è all'ultimo posto in Ue per percentuale di spesa pubblica destinata all'istruzione (7,9% nel 2014 a fronte del 10,2% medio Ue) e al penultimo posto (fa peggio solo la Grecia) per quella destinata alla cultura (1,4% a fronte del 2,1% medio Ue). È quanto emerge da dati Eurostat 2014 sulla spesa governativa divisa per funzione secondo i quali è invece più alta della media la percentuale di spesa per la protezione sociale (41,8% a fronte del 40,4% dell'Ue a 28, ma a un livello comunque inferiore a diversi paesi tra i quali la Francia al 43,1%).

Se si guarda alla percentuale sul Pil - rileva l'Eurostat - la spesa italiana per l'educazione è al 4,1% a fronte del 4,9% medio Ue, penultima dopo la Romania (3%) insieme a Spagna, Bulgaria e Slovacchia. Non va meglio per la spesa per la cultura: 0,7% contro l’1% della media Ue. Peggio fa solo la Grecia con lo 0,6%. Per la protezione sociale l'Italia spende il 21,5% del Pil (19,5% la media Ue) ai primi posti dopo Finlandia, Francia, Danimarca e Austria.

L'Italia resta a un livello molto alto di spesa per i servizi generali, l'area nella quale sono compresi oltre agli interessi sul debito le spese per gli organi elettivi e gran parte delle spese per il funzionamento della pubblica amministrazione. In quest'area l'Italia spende l'8,9% del Pil (a fronte del 6,7% medio Ue) e il 17,4% della spesa pubblica a fronte del 13,9% in Ue (in calo rispetto al 17,5% del 2013 quando in Ue era al 14,1%). Per la sanità il nostro Paese spende il 7,2% del Pil (in media con l'Ue) e il 14% della spesa pubblica (15% in Ue).

Nell'istruzione la spesa è in linea con la media nell'educazione primaria, lievemente più bassa per quella secondaria mentre è molto inferiore per l'educazione terziaria ovvero universitaria e post universitaria e nella ricerca. La spesa in percentuale sul Pil nell'educazione terziaria è allo 0,8% in media Ue e allo 0,3% in Italia mentre se si guarda alla percentuale sulla spesa pubblica l'Ue si attesta in media sull'1,6% e l'Italia sullo 0,7%. Nella spesa per l'istruzione terziaria il nostro Paese è fanalino di coda in Ue, lontanissimo dai livelli tedeschi (0,9% sul Pil e 2% sulla spesa pubblica).

Da segnalare che la spesa pubblica sul Pil dell’Italia supera la media Ue. Nel 2014 eravamo al 51,3% rispetto a una media del 48,2% dei Ventotto. Più dell’Italia spendono la Finlandia (58,1%), la Francia (57,5%), la Danimarca (56%), la Svezia (51,8%) e il Portogallo (51,7%). Molto più bassa la spesa pubblica della Germania (44,3%) e della Gran Bretagna (43,9%).

 

Eurostat: in Italia si spende poco in scuola e cultura

Reginaldo Palermo Sabato, 26 Marzo 2016

Resi noti i dati Eurostat sulla spesa dei diversi Paesi ripartita per settori di intervento.
L'Italia è all'ultimo posto per la percentuale di spesa destinata all'educazione (7,9% nel 2014 a fronte del 10,2% medio Ue) e al penultimo posto per quella destinata alla cultura (1,4% a fronte del 2,1% medio Ue).
Il dato relativo all'istruzione va letto ovviamente tenendo conto della diversa composizione demografica (è evidente che in un Paese con percentuali molto alte di giovani la spesa per la scuola deve essere necessariamente più alta); tuttavia, pur tenendo conto che il nostro è un Paese più "vecchio" di altri, l'ultima posizione in classifica non appare affatto giustificata.
Soprattutto appare ancora troppo elevato il divario rispetto alla media europea.
La spesa per la protezione sociale è invece in Italia più elevata della media europea (41,8% a fronte del 40,2% dell'Ue), a riprova proprio della diverse esigenze connesse con la composizione demografica del nostro Paese.

 

 

Per approfondire vedi http://europa.eu/publications/statistics/index_it.htm

 

 

 

 
Salva Segnala Stampa Esci Home