Per una nuova dirigenza scolastica: comunicato XX Convegno DiSAL


 

  Dirigenti Scuole Autonome e Libere

 Associazione professionale dirigenti scuole statali e paritarie  - Ente qualificato dal MIUR alla formazione

 

 

Tivoli Terme -   23 marzo 2013 

XX Convegno nazionale Di.S.A.L.

 

Comunicato

 

Dirigenti scolastici, risorsa decisiva per il futuro delle scuole

 

 

1.  Il XX Convegno nazionale DiSAL, concluso oggi a Tivoli Terme sulla crisi e le prospettive per una nuova dirigenza scolastica, ha visto l’accadere di una sempre nuova sorpresa di impegno e studio per tanti dirigenti dalle scuole statali e non statali, giunti da tutte le regioni italiane, assieme agli amici e rappresentanti venuti dalle altre nazioni europee. Si è vissuto così un evento professionale, culturale e di amicizia, durante il quale il comune interesse educativo per la professione direttiva ha permesso di mettere a fuoco utili percorsi per affrontare la seria crisi della scuola italiana.

Da fonti autorevoli, nazionali e internazionali, sentiamo da tempo affermare che l’istruzione e l’educazione sono elementi centrali di investimento per il futuro di una nazione. Sempre le stesse fonti  ricordano come, per la qualità di una scuola, sia decisiva una positiva e competente figura direttiva.

Relazioni, gruppi di lavoro e interventi hanno aiutato a documentare quanto sia urgente garantire una nuova dirigenza educativa ed organizzativa alle scuole statali e paritarie, sostegno di una forte alleanza con i docenti, i genitori e le comunità locali, come molte comunità scolastiche sono già impegnate a fare, per garantire un clima di scuola favorevole all’apprendimento.

 

2. Tra le tante problematiche messe a fuoco, nell’attuale stato di confusione politica, amministrativa e istituzionale, i convenuti si sono trovati concordi nel proporre a DiSAL alcune  urgenze che l’Associazione valuterà a breve per interpellare chi è istituzionalmente responsabile:

 

- assumere ogni misura possibile per concludere entro giugno quanto necessario alle nomine del maggior numero possibile di neodirigenti che hanno superato un concorso nazionale da molte parti inefficiente e bloccato, che in alcuni casi ha rasentato il ridicolo. Si tratta di impedire, senza perdere tempo, che migliaia di scuole restino ancora a settembre senza dirigente titolare;

 

- eliminare, così, il maggior numero possibile di reggenze, dopo una stagione di vergognoso “sfruttamento” dei Capi di Istituto in servizio, che a prezzo di seri sacrifici personali, hanno fatto funzionare quasi un terzo delle scuole italiane senza dirigente titolare. Il tutto in attesa che amministrazione e sindacato rivedano presto e radicalmente lo stesso istituto della reggenza;

 

- fermare e rivedere l’irragionevole aumento di dimensioni delle Istituzioni Scolastiche Autonome per tornare al limite invalicabile di 1.000 alunni, così da evitare i gravi problemi educativi, didattici, relazionali ed organizzativi conseguiti alle mega-scuole costituite;

 

- costituire presso il MIUR, assieme ad Associazioni e sindacati della dirigenza scolastica, un gruppo di esperti che delinei un nuovo profilo della professione direttiva attento ai mutamenti avvenuti, per una scuola non più “terminale dell’amministrazione centrale” ma vera “impresa sociale” radicata nella propria comunità locale. 

 

3. Per sostenere la ripresa della scuola, vera risorsa per la ripresa nazionale, è ormai urgente scegliere di invertire l’assenza di sviluppo e tornare ad investire su istruzione  ed educazione, con il supporto di un sistema di erogazione delle risorse equo, generalizzato per tutto il sistema delle scuole pubbliche, aperto a tutti i contributi delle famiglie e della società e dotato di un rigoroso sistema di controlli di gestione, che premi chi si assume responsabilità e utilizza i bilanci per il bene della comunità.

Quanto avvenuto al XX Convegno ha confermato la scommessa sulla quale DiSAL si gioca da anni: proporre una solidarietà professionale tra chi dirige scuole, incentrata attorno alla “questione seria” dell’attuale sitazione sociale:  l’istruzione e l’educazione.

 

In questo clima i partecipanti hanno elaborato proposte che la Direzione nazionale di DiSAL raccoglierà a breve per un “Manifesto per una nuova dirigenza scolastica”,  che verrà proposto al confronto con tutti i colleghi, così da presentare ai responsabili istituzionali, politici, associativi e sindacali una via coraggiosa, praticabile e benefica per la scuola italiana.

 

 

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