Stages in azienda: la progettazione di un liceo


“Pianeta lavoro”
Rapporti tra scuola e mondo del lavoro per favorire il passaggio alla vita attiva

PRESENTAZIONE
Da oltre vent'anni il Liceo scientifico-classico “M. Curie” di Meda costituisce una realtà culturale e formativa tra le più significative della Brianza, nel rispondere all'esigenza di offrire una solida preparazione culturale in vista dell’accesso universitariio, senza escludere l’ingresso postdiploma nel mondo del lavoro e delle professioni. La validità della proposta didattica, la serietà degli studi e dell'ambiente scolastico, l'attenzione alla crescita degli alunni, l'impegno dei docenti a sviluppare il cammino dell'apprendimento, hanno reso altamente qualificata fin dagli inizi la preparazione degli studenti. L’iter formativo è arricchito dalla diversità degli indirizzi e delle sperimentazioni, che consentono l'acquisizione di un sapere approfondito e diversificato, oltre che permettere anche una verifica delle attitudini dei giovani. Trasferito nella nuova sede dall'ottobre del 1988, il liceo offre strutture all'avanguardia, usufruibili con vantaggio da tutti gli studenti per le attività curricolari e integrative.
IL CORSO DI STUDI
Lo scopo del liceo non é quello di insegnare una professione, ma di garantire un ampio e solido bagaglio culturale che conduca al naturale sbocco universitario, ai corsi delle lauree brevi o di specializzazione post-diploma, senza tuttavia escludere l'agevole inserimento in alcuni settori delle professioni intermedie. Con il passare degli anni all’iniziale curricolo tradizionale si sono affiancate le sperimentazioni del Piano nazionale di informatica per la matematica e della seconda lingua straniera. Con l’anno scolastico 95/96 ha preso avvio la sezione ginnasiale classica che ha scelto, al proprio interno di attuare il proseguimento della lingua straniera per tutto il ciclo di studi.
IL RAPPORTO CON IL MONDO DEL LAVORO
La necessità di una interazione tra scuola e mondo del lavoro ha stimolato da quest’anno scolastico i docenti ad attività culturali ed extracurriculari, come ad esempio visite in azienda e incontri con operatori di settore. Nella stessa direzione si vuole iniziare attività di alternanza scuola-lavoro, con stages estivi presso aziende, enti pubblici e studi professionali del territorio. Attraverso una commissione mista capo di istituto-docenti-genitori si è giunti alla rea-lizzazione di un progetto complessivo di interazione scuola-la-voro, denominato "Pianeta lavoro". E' emerso che l'opportunità offerta agli studenti di con-frontare il proprio percorso scolastico e le conoscenze acqui-site con la realtà aziendale, risulta estremamente positiva, tanto da spingere i docenti coinvolti nell'esperienza ad avviare l'attività, valutarne in seguito gli effetti sul curriculum scola-stico e produrre il presente progetto.
FINALITÀ
Le finalità che si intendono perseguire con tale iniziativa sono rivolte sia agli studenti direttamente coinvolti, che alla scuola nella sua globalità. - Gli studenti avranno la possibilità di: ? Conoscere attraverso un'esperienza sul campo, tempi e caratteristiche di un ambiente di lavoro. ? Indipendentemente dalle mansioni specifiche assegnate, comprendere l'organizzazione complessiva delle attività e dei compiti nel mondo del lavoro e in quali aspetti si differenziano dalla realtà scolastica. ? Cogliere direttamente dalla pratica quali comportamenti e atteggiamenti rendono più agevole e proficuo l’inserimento in una azienda. ? Ampliare le proprie conoscenze e mettere alla prova le proprie capacità, come arricchimento di un curricolo scolastico che mira ad una formazione complessiva poliva-lente e culturale. ? Ricevere indicazioni mirate per future scelte professio-nali. ? Riflettere sulla struttura aziendale, sul valore formtivo del lavoro, sull’efficacia della preparazione culturale acquisita nel liceo..
- La scuola avrà l'occasione di: ? Approfondire la conoscenza del mondo del lavoro e far co-noscere la sua realtà all’esterno. ? Acquisire elementi di verifica dell'iter formativo, riconsiderare il quadro generale e specifico del corso di studi e degli indirizzi alla luce di un'esperienza sul campo. ? Osservare l'evoluzione tecnologica e le opportunità occu-pazionali.
SOGGETTI INTERESSATI
Il progetto si attua attraverso la collaborazione di più figure: I. Gli organizzatori: il capo di istituto ed il gruppo di docenti componente la commissione scuola-lavoro, integrata da rappresentanti dei genitori, avente il compito di progettazione complessiva dell’attività, di contattare enti ed aziende, predisporre la modulistica necessaria, coordinare le esperienze, verifi-care i risultati conseguiti. II. I consigli di classe che recepiranno nella loro programmazione le attività proposte dalla commissione e stabilite dal Collegio docenti e adatteranno queste attività alla particolare situazione ed al percorso formativo prescelto. Per le visite aziendali o gli incontri con gli esperti potranno partecipare anche le classi seconde o terze, a secondo dei programmi di studio di volta in volta coinvolti. III. I tutors, la cui funzione è quella di seguire gli studenti durante l'attuazione dello stage. Si prevedono due figure di tutor: A. un tutor scolastico, insegnate del consiglio di classe, in grado di fornire un supporto conoscitivo di vario tipo all'azienda, di indicare agli stagisti il regolamento cui dovranno attenersi, di intervenire in tutte le situazioni anomale che potranno verificarsi durante lo svolgimento dell'esperienza, di riportare al consiglio di classe le informazioni significative; B. un tutor aziendale a cui spetta il compito di facilitare l'inserimento dello studente all'interno dell'azienda, di seguire e valutare il lavoro degli studenti; IV. Gli studenti delle classi quarte ritenuti i più adatti sia per il livello di preparazione raggiunto sia per assicurare un’effettiva ricaduta dell’esperienza acquisita sulla forma-zione globale. Il numero effettivo di partecipanti non può prescindere né dal numero delle aziende disponibili né dalla disponibilità personale del singolo. La selezione, qualora si rendesse necessaria, sarà effettuata a mezzo di una gra-duatoria di classe basata sulla valutazione a cura del Consiglio di classe. Gli studenti dovranno sottoscrivere il regola-mento relativo allo svolgimento dello stage e presentare il consenso dei genitori se minorenni, compilare una relazione individuale sull'esperienza fatta, fare riferimento ai tutor per eventuali problemi. V. Le aziende e le rispettive associazioni di categoria con le quali fin dall'inizio occorre condividere il progetto ed instaurare rapporti di collaborazione.
LE ATTIVITA’ DEL PROGETTO
Con l’avvio del primo anno di progetto si proverà ad attuare attività limitate nel tempo e nel numero di alunni o classi coinvolte, proprio al fino di poter meglio, al termine, verificare l’efficacia del modello introdotto, correggere i limiti emersi ed amplificare gli elementi positivi riscontrati. In particolare si porrà mano: 1. all’organizzazione di visite aziendali su temi ed argomenti possibilmente inerenti il programma di studi delle classi coinvolte (ad es. scienze e ambiente in seconda, storia ed economia in terza); 2. all’attivazione di incontri con esperti del mondo del lavoro e delle professioni sia per collaborare all’attività di orientamento già messa in atto dall’apposita commissione, sia per preparare gli alunni all’attività di stage, sia per ampliare ed approfondire tematiche inerenti le specifiche programmazioni disciplinari; 3. all’avvio di una ricerca sull’inserimento universitario e professionale dei diplomati del liceo degli ultimi dieci anni, allo scopo di verificare l’efficacia formativa del percorso liceale, di conoscere le eventuali richieste di offerta aggiuntiva per una migliore preparazione al percorso universitario, per rafforzare i legami tra la scuola e gli ex alunni. La ricerca sarà svolta verificando la collaborazione della Amministrazione provinciale e di associazioni del mondo dell’impresa o delle professioni, allo scopo di giungere ad un momento di studio rivolto alle scuole ed alla comunità locale, sui risultati conseguiti; 4. all’attivazione di stages in ambienti di lavoro, inzialmente per un gruppo limitato di alunni, con un parziale utilizzo del periodo delle lezioni, con specifiche finalità formative e di orientamento.
ATTIVAZIONE DEGLI STAGES
Sulla base delle linee descritte si dovrà programmare negli organi collegiali della scuola "stages" in azienda, limi-tati nel tempo ma che, compatibilmente al numero di aziende di-sponibili, coinvolga, con il passare degli anni, tutti gli studenti iscritti al IV anno . Gli stages sono rivolti agli studenti che frequentano il quarto anno di studi e che quindi hanno acquisito una serie di conoscenze e di capacità tale da rendere l'inserimento in azienda un'espe-rienza consapevole e formativa. Gli ambienti in cui questa esperienza può attuarsi sono di quattro tipi: a) settore delle imprese; b) settore degli studi professionali; c) settore della pubblica amministrazione. d) settore dell’attività economica; e) settore dei massmedia. In tal senso si tratterà di: 1) stabilire in Consiglio di Istituto , su proposta del Collegio docenti, gli aspetti organizzativi ed economici quali la col-locazione temporale, il livello di classe e il numero dei partecipanti , la copertura assicurativa, il contributo a fa-vore degli studenti. 2) progettare in Collegio Docenti, con il supporto dell'apposita commissione e sulla base delle indicazioni dei Consigli di classe, l'aspetto didattico-formativo degli stages, le forme di selezione, di preparazione, di guida degli studenti inse-riti e la necessaria verifica dell'esperienza attivata 3) attivare, anche attraverso l'azione della Presidenza e della segre-teria, le relazioni con le associazioni di categoria e con le aziende, le procedure amministrative necessarie in base alla normativa vigente, le forme di comunicazione interna atte a favorirà una migliore programmazione e realizzazione del progetto. 4) concordare con le associazioni di categoria le eventuali forme di comunicazione e di verifica del progetto, per far sì che l'esperienza sia conosciuta nelle realtà locali, onde fa-vorirne una sempre più ampia condivisione; 5) ricercare fin dall’inizio la collaborazione di esperti sia nella progettazione e realizzazione del progetto, sia nella fase di verifica, con la prospettiva di meglio coordinare e ampliare l’attività di alternanza scuola-lavoro con l’importante funzione di orientamento della scuola lungo tutto il percorso formativo.
REALIZZAZIONE
La realizzazione del progetto prevede diversi momenti: Prima fase La Presidenza e i docenti della Commissione prendono con-tatto con associazione di categoria (industriali, professionisti), singole aziende ed enti (comuni, ospedali, scuole, imprese bancarie, assicurative, ecc..) per individuare le unità produttive o i servizi dove inserire gli studenti, per tre settimane, nel periodo di giugno. Successivamente si procederà all'assegnazione degli stu-denti alle aziende tenendo conto delle linee di trasporto, delle propensioni personali, delle indicazioni del Consiglio di Classe sull'attitu-dine degli alunni. Sarà a cura dell'Istituto garantire le necessarie coperture assicurative degli alunni (RC ed infortuni) e curare le formali relazioni con l'INAIL e con l'Ispettorato del Lavoro, tali ga-ranzie saranno modificate secondo la nuova normativa che regola l’attuazione degli stages aziendali. Nessun compenso sarà dovuto agli studenti per il periodo di presenza in azienda, né l'azienda stessa dovrà ritenersi in al-cun modo impegnata a seguito dell'accoglienza degli studenti.
Seconda fase Incontro preliminare fra tutor scolastico e tutor aziendale al fine di puntualizzare: ? le condizioni dell'inserimento (n° di studenti accettati, periodo di stage, orario di lavoro, settore di inseri-mento, compiti assegnati, ecc..); ? i rapporti fra scuola ed azienda durante lo svolgimento dello stage; ? chiarimenti sul rapporto (copertura assicurativa, tratta-mento allo studente durante le ore di lavoro ecc..) Il tutor aziendale avrà l'incarico di spiegare al tiroci-nante l'organizzazione dell'azienda, al fine di metterlo nelle condizioni di capire come il settore in cui opererà si innesta nell'insieme aziendale. Si ritiene opportuno che lo stagista venga utilizzato nei settori operativi, per fargli acquisire le conoscenze specifi-che e diverse abilità tipiche del settore di inserimento.
Terza fase Durante lo svolgimento dello stage uno o più docenti indi-cati dalla Scuola saranno reperibili presso la sede scolastica per ogni eventuale problema dovesse presentarsi nel rapporto azienda-stagista. A tale proposito si ricorda che lo studente deve adeguarsi all'orario di lavoro aziendale; eventuali assenze devono essere autorizzate dal tutor aziendale al quale compete il diritto di concedere l’astensione al lavoro per serie motivazioni e per periodi ben definiti e giustificate al rientro a scuola.
VALUTAZIONE DELL'ESPERIENZA
1) Nei mesi di settembre/ottobre il tutor scolastico ed il tutor aziendale si incontreranno per verificare insieme l'espe-rienza. In tale occasione l'azienda rilascerà un attestato di frequenza dello studente e compilerà la scheda di valutazione. 2) Il docente tutor, sempre nel periodo settembre/ottobre avrà un incontro con i propri studenti al fine di valutare l'espe-rienza. In tale occasione lo studente compilerà la scheda di valutazione e consegnerà una relazione di stage (notizie ge-nerali sull'azienda, l'organizzazione, settore in cui ha ope-rato lo stagista, attività svolta, conoscenze acquisite, ecc....). Tale relazione può essere utilizzata come documen-tazione da presentare alla commissione d'esame e può essere ampliata con un approfondimento su una delle problematiche affrontate durante lo stage (tesina). 3) Sulla base delle informazioni raccolte dagli studenti e dai tutors, entro il mese di dicembre la Commissione scuola-lavoro verificherà la validità o meno del progetto. In questo ultimo caso la Commissione provvederà a rivederlo e a modifi-carlo là dove se ne presenta la necessità.
dicembre 1966 La modulistica e gli sviluppi successivi del progetto possono essere richiesti alla sede nazionale di DiSAL
 
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